Marziano Molo |
POETI | PostKarten (PDF 82kb)
La Bella Otero (PDF stampa 1.33mb | video 389kb) |
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Il cerch'io
è presunzione punto esteso nell'est etica il cerch'io nel punto il punto nel cerch'io non hanno proprietà simboliche sensibili assenza distinzione divisione perfezione omogeneità genio pressivo dell'es indivisa totalità per finire nel movimento perfetto senza inizio variazioni fine ritrovo me stesso nell'achèo intrecciato nel temp'io terreno non c'e l'eternità nel cerch'io. Concentro nel grado il simbolo dell'es indivisa totalità movimento atto mistico perfetto senza inizio fine variazioni non c'è eternità radiosa ma temp'io che scorre inesorabilmenteumanaazione emanazione estensione sviluppo croce al quadrato. La linea aurea mi fa paura è il mio incubo il monaco con la luce appesa che ritorna. Il quadrato mi riporta spazio terreno sud nord alto basso il mio sole levantino nasce ad est tu vai verso ovest il mio asse di rotazione sud nord si confonde nel tuo punto croce di burano il quadrato fine dello spazio il cerchio diventa cielo diventa cieco allora la mia rabbia matematica si scatena uni versalità spaziale divinità impura è il mio quadrato è il mio quaderno di rabbia materiale la tua capacità invisibile invivibile visibile una forma rotonda rettangolare Fato sono fato morale nel nostro duello mi sono scolpito nell'originalità come originalità creo le differenze nella libertà giunto a un angolo a un angelo di ambiguità che mi perseguita sempre e la fase più dolorosa dove non si può dire dove si può solo amare l'angelo levita e io mi muovo ancora una volta |
Museo Nuovo Rinascimento
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