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Presentazione

Aldo Zari è nato a Venezia nel 1943.

Vive e lavora a Venezia, DD. 2111
Tel. 041/5201852


  •    Nel 1965-66 Aldo Zari frequenta, sotto la guida del prof. Tito, la Scuola Libera del Nudo presso l'Accademia di BB.AA. di Venezia.
       Dal 1972 dipinge professionalmente.
    Nel 1976 gli viene assegnato uno studio, per 5 anni, dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
       Dalla seconda metà degli anni 70 vive la sperimentazione lirico-astratta-musicale come un'esperienza fondamentale.
       Nel 1982 viene invitato dal Ministero della Cultura Portoghese a tenere una serie di esposizioni.
       Dal 1986 è a lungo e di frequente in Germania, dove svolge in prevalenza la propria attività artistica.
       Tra la fine dell'89 e l'inizio del 90 è invitato dalla direzione artistica del Teatro Statale Wielki di Poznan (Polonia), per collaborare alla realizzazione del "Mosè" di Rossini.
       Presente nell'albo 1993 dei pittori e degli scultori iscritti all' Ente Naz. Ass. Pittori.

  •    Vorrei potermi addormentare per entrare in sogno nei quadri di Aldo Zari.
       Psichedelico colore. Intrigante bianconero.
       Esplodono sulle tele i segni di una potente energia, di un vissuto maturo, di una solenne innocenza manifestata dalla sincerità espressiva.
       Nelle opere policrome la tensione è alta. È rabbia, velocità, luce arrogante. Ma è anche grazioso equilibrio, controllo di potenza elevata.
       Il tratto è pulito e coraggioso: attrae con decisione. Trasecolata, mi rilascio sicura al canto impetuoso del suo richiamo, quasi fossi materia inerme da modellare.
       Nel girotondo d'immagini scopro piani infiniti di rappresentazione, che inducono desiderio di penetrare sempre più in fondo a una sfera immaginifica che pare non avere mai fine.
       Abbandono del corpo pesante. Ariosa ebbrezza di forze che teniamo sopite. Visione di sublime ribellione, libero volo in fitte foreste cangianti ove i rami intricati non possono farti prigioniero: ne assapori le forme così fresche e nuove ma passi loro attraverso come fossi aria. Cogli le essenze.
       Come per magia, i colori divengono fate danzanti e quasi se ne percepisce il profumo brioso. Nel silenzio, gioisci nell'udirne le voci. Petali di fiori sembrano copulare con il vento e far nascere dai mutamenti mille altre creature sconosciute, che guardo, che mi guardano.
       Cavalco il viola, divengo blu, ho occhi gialli e bianche mani per toccare incantata il nuovo mondo. Scorro e cambio come fossi torrente. Libera nell'alchimia dell'immagine: l'immagine di me.
       Proseguo il viaggio e si fa sera.    Bisogno di riposo bianconero.
       Le idee si catalizzano in due sole tinte di sintesi. Ove tutto ritrovo ma composto, garbato, bisbigliante.
       L'energia nelle tele a composizione bicroma non scompare: si fa più discreta. Dietro le fronde scure scorgo la casa ove è conservata ogni memoria, appena illuminata di luce lunare.
       Un occhio tutto osserva e sovrintende, sapiente e severo. Nulla è immobile nel sonno notturno. Continuano gli eventi ad accadere, arcani e fruscianti. Riti iniziatici si compiono sui corpi dormienti: occulte informazioni alle menti incontrollate.
       I volti si deformano sino a smarrirsi. Altre manifestazioni irrompono prepotenti e provocano a penetrare quella sfera di messaggi stratificati che pare non volere mai un momento d'approdo.
       Cosa importa. Rientro nel mio corpo dopo aver percorso con Zari segreti piani interiori. Ma ricordo. E continuo a cercare il bandolo del sogno nella zona più intima ed esclusiva della mia mente.

    Patricia Bortot, 1998

  • Attività

    • Principali mostre personali:
    • 1975 - Galleria Il Traghetto, Venezia.
    • 1976 - Galleria Il Traghetto, Venezia.
    • 1978 - Galleria Il Traghetto, Venezia.
    • 1979 - Galleria La Saletta, Milano.
    • 1982 - Biblioteca e Museo di Amarante, Portogallo;
      - Fondazione ing. Antonio de Almeida, Oporto, Portogallo;
      - Galleria Cooperativa Arvore, Oporto, Portogallo.
    • 1984 - Rist. Cantinone Storico, Venezia.
    • 1985 - Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1987 - Galleria Am Rathaus, Duderstadt;
      - Galleria Im Blauen Haus, Sigmaringen;
      - Bildungswerk, Rosenheim;
      - Einhorn-Kulturkneipe, Regensburg.
    • 1988 - Galleria Im Scharfrichter-Haus, Passau;
      - Offenes Atelier, in Kunstmuhle, Schlossgalerie, Eichhofen.
    • 1990 - Galleria Reiter, Bad Tolz;
      - Kunstforum, im Arabellapark, Munchen.
    • 1991 - Schlossgalerie Eichhofen, Eichhofen.
    • 1992 - Studio 116, Mestre (Ve).
    • Principali Mostre Collettive:
    • 1973 - 58ma Collettiva annuale Opera Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1974 - Arte Democratica, Ca' dei Ricchi, Treviso.
    • 1975 - 59ma Collettiva Annuale Opera Bevilacqua La Masa, Venezia;
    • 1975/76 - Tendenze e Aspetti dell'Attuale Ricerca Artistica Giovanile nel Veneto, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1976/77 - 6 Pittori di Palazzo Carminati, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1977 - 61ma Collettiva Annuale, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1978 - 5 Pittori di Palazzo Carminati, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1978/79 - Galleria La Saletta, Milano.
    • 1979 - Palazzo Carminati Oggi, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia.
    • 1984 - Rist. Cantinone Storico, Venezia.
    • 1987 - Galleria Bevilacqua la Masa, via Einaudi, Mestre (Ve).
    • 1988 - Centro Civico di Olmo di Martellago (Ve);
      - Sommerausstellung '88, Galerie "T", Munchen.
    • 1989- Galleria Im Blauen Haus, Sigmaringen.
    • 1991 - "Dall'Orizzonte all'Infinito", Scuola dei Calegheri, Venezia.
      - "Kunstler sehen Kolping, Idee und Tat":
      - Kolping Bildungszentrum, Augsburg, sett.-dic. 1991;
      - Wilhelm-Kempf-haus, Wiesbaden-Naurod, magg.-giu. 1992;
      - Deutsche Kolping Werk, Karlsruhe, giugno 1992.