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Vita Civile ..:Torna indietro:..
orgogliosi di che ?
di elb@so - inviato il 04/09/2008 (letto 3558 volte - 9 commenti)

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orgogliosi di che ?
Vorrei sapere di cosa si inorgogliscono gli amministratori
per un opera di cui nessuno sentiva il bisogno o aveva chiesto
di fare anzi, la gente chiedeva altro come case e servizi ,
specialmente gli anziani e i disabili che non hanno
alle spalle delle lobbies potenti come certe categorie Veneziane .
Invece, con la loro arroganza e la loro superbia ,
hanno continuato a costruire il ponte , sbagliando piu volte
e spendendo milioni e milioni di € mentre la gente
chiede altro e la città si sta sgretolando a colpi di inquinanti solforici .
Come facciano poi a chiamarlo ponte della costituzione
nella quale c'è scritto che è il popolo che è sovrano e che decide,
al contrario di quanto abbiamo visto per questo ponte
e per centinaia di opere pubbliche fatte , sbagliate , rifatte
e rifatte sbagliate ....
Se il popolo tornasse ad essere il vero popolo Veneziano
queste persone non potrebbero assolutamente
ricoprire alcuna carica .... e se si fosse all'epoca della Serenissima
sarebbero andati a finire come minimo ai Piombi , se non in mezzo
alle colonne di S.Marco e S.Todaro

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Commenti a questo articolo
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Inviato da: Giuseppe (gmirisc@tin.it)

Cacciari forse non si rende conto di quanta arroganza e presunzione cova, decide tutto lui senza consultare i (pochi) cittadini veneziani ormai rimasti.
Decide lui che il ponte si chiama della costituzione (e perchè no di rifondazione?, sarebbe più coerente).
Decide lui che P.le Roma deve cambiar nome in Trentin. E chi cazzo lo vuole Trentin a P.le Roma, andrà a finire come il cambio di nome di Campo S. Stefano in campo Morosini, che tutti continuano a chiamarlo S. Stefano.
Decide lui che bisogna aprire la linea3 ai turisti, potrebbe anche essere giusto ma allora che relazione c'è tra ACTV e Cacciari, comanda lui in ACTV?
Insomma solo a pensarci mi arrabbio di brutto.
Tra l'altro ritengo Cacciari colpevole dell'inarrestabile esodo degli ultimi veneziani.

Inviato il 05-09-2008 01:38
Inviato da: Giuseppe (gmirisc@tin.it)

Relativamente all'esodo, cos'ha fatto Cacciari per, almeno, frenarlo?

Inviato il 05-09-2008 01:43
Inviato da: elb@so

E' inutile prendersela con Cacciari .... è stato messo li ,
è stato votato dagli indegni abitanti della città ...
facciamoci tutti un esamino di coscienza e pensiamo
come e perchè siano stati eletti questi personaggi .
Se il popolo, ripeto indegno oggi di essere chiamato Veneziano,
avesse voluto delle persone forti e oneste come amministratori
la città certamente non sarebbe ridotta cosi ...
Quindi alziamoci le maniche e svegliamo la gente e
la loro coscienza di Veneziani addormentata da anni
e anni di " educazione democratica "...

Inviato il 05-09-2008 12:25
Inviato da: Giuseppe

No grazie, io le colpe di chi l'ha votato non me le prendo.
Sono d'accordo invece sul contarci, far gruppo e svegliare le coscienze.
Ottima l'sservazione sugli anni di "educazione democratica".
E allora ricordiamo:
Il GRUPPO ATTUALMENTE AL POTERE IN COMUNE decide:
- sul nome da attribuire ai ponti;
- il futuro delle linee ACTV;
- chi sarà il successore dell'attuale sindaco.

Sindaco di cui ho perso anche la (poca) stima che nutrivo in lui in occasione dello sgombero del campo nomadi tra via della Libertà e il Canal Salso. In quell'occasione Cacciari disse:
Stiamo cercando di realizzare da anni un nuovo insediamento in regola, normato, ma qui a Venezia, come altrove si incontrano difficoltà per l'opposizione degli INDIGENI.
MA LO FAREMO
(Da Il Gazzettino del 8/11/2007).
Perfetto, mi dissi, due offese in un sol colpo.
1) trattare i suoi concittadini da INDIGENI, anche se formalmente corretto, nel contesto della frase risulta a dir poco offensivo.
2) L'indigeno Cacciari, al pari di altri suoi colleghi illuminati (pessimamente) dalla loro ideologia, va contro platealmente alla volontà dei suoi concittadini.

Per dire quanto sia mefitica l'ideologia di cui sono impregnati basta vedere i risultati, gli effetti della vicinanza dell'ideologia sull'azione dell'assessore al decoro Salvadori (tirato dentro alla Giunta per grazia ricevuta).
Nuove licenze ai bar hanno consentito a questi ultimi di tenere aperto fino alle due di notte e oltre, facendo impazzire gli abitanti delle vicinanze.
E allora, assessore Salvadori, grazie al tuo decoro, i disturbi notturni sono aumentati. Le dice ninete la zona Rialto? Perché non ci pensa lei? Le dicono mai niente Polizia e Carabinieri sull'argomento? Perché non interviene?

Scusate lo sfogo, mi sono allargato un po' troppo, evidentemente si sono accumulate troppe questioni.

Saluti

Inviato il 06-09-2008 14:26
Inviato da: Umberto Sartori

Caro Giuseppe, ben venga il tuo "allargarti" ! :-)
Allarghiamo la percezione delle vessazioni e delle violazioni dei diritti umani, soprattutto di quelli degli "indigeni", su cui si basa il trend amministrativo di questa città da quarant'anni e più.

Inviato il 09-09-2008 13:29
Inviato da: bruno

un grande personaggio sosteneva che i preti dovevano fare i preti i filosofi i filosofi ed i politici i politici, ogn'uno il suo lavoro.
purtroppo da quando i filosofi sisono messi in testa di fare politica i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
certe persone (vedi Cacciari) ha la superbia di classificare chiunque e di offendere la gente come fosse meno della plebaglia. la sua arroganza deriva da una profonda ignoranza del saper vivere comune e serve a nescondere gli scheletri negli armadi della sua famiglia.
purtroppo l'vversario politico non può essere Brunetta, uomo del vecchio Psi.
In Italia c'è bisogno di una legge che errori/orrori come il ponte di Calatrava non abbiano a ripetersi e che obblighi gli amministratori a pagare di tasca propria menre a Venezia c'è bisogno di una classe politica nuopva ed onesta. Non si può pretendere nulla da chi la politica la fa come mestiere da 30/40 anni. la politica va vista prima come servazio e poi semmai va riconosciuto un compenso per il tempo dedicato e stop. Speriamo che la riforma della giustizia prevede la responsabilità civile e penale degli amministratori e che in una prossima tornata si presentino personaggi validi.

Inviato il 12-09-2008 17:26
Inviato da: elb@so

Venezia ha bisogno di persone forti e oneste
che la governino , quindi di nessun politico odierno
di nessun schieramento , anzi di fazione .
Venezia ha bisogno soprattutto di un popolo che ,
come fecero i nostri padri, tenga piu di tutto al bene comune .
Questo è il nostro progetto e cerchiamo persone
a cui si sia risvegliata l'anima del vero Veneziano
dall'assopimento fatto di " educazione democratica "
calcio e tv ....
Invitiamo tutti quelli che sentano veramente
il risveglio dell'anima di Veneziano ad unirsi a
noi per la salvezza della città , ad aiutarci alle manifestazioni ,
a seguirci nelle nostre iniziative MAI violente NE vandaliche .

elb@so

Inviato il 12-09-2008 19:08
Inviato da: alessandro

Io credo che per capire i problemi di una città si debba viverla almeno un pò.
Mi domando che rapporto abbia il prof. Massimo Cacciari con la città di Venezia.
Non lavora a Venezia.
Non ha una famiglia nè figli. Non deve porsi il problema delle scuole, degli asili, dei pediatri, della spesa, dei libri, degli svaghi.
Non pratica sport, per quanto ne so.

Come potete pensare che una persona simile, per quanto còlta e "sapiente", possa calarsi nei problemi quotidiani della gente?
Allora qualcuno potrebbe dire: una persona così còlta e sapiente vuole fare di Venezia una capitale della produzione culturale.
Chiudono cinema e librerie, la rete dei musei civici veneziani stenta (penso in particolare al museo di storia naturale), l' ASAC non c'è più, l'università lentamente si sta trasferendo a Mestre...
A me i conti non tornano.

Inviato il 23-09-2008 14:11
Inviato da: Geppetto (emilio.conti@europe.com)

Ma e' vero quello che mi ha detto questa mattina una venessiana: il passaggio del ponte e' vietato se i propri bagagli eccedono il peso di 20 Kg?

Inviato il 31-10-2008 01:10
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