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EMERGENZA GRAFFITI - [ARTISTICI O MENO CHE LI SI VOGLIA CONSIDERARE]
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di ENZO PEDROCCO - inviato il 27/08/2005 (letto 3542 volte - 1 commenti)
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EMERGENZA GRAFFITII graffiti metropolitani,artistici o meno che li si voglia considerare, sono diventati,com’è noto, un'emergenza un po’ ovunque,oltre che per il danno estetico che in genere arrecano,soprattutto in città prettamente caratteristiche,per il fatto che i bilanci comunali,spesso tutt’altro che floridi, devono continuamente destinare svariati miliardi per la loro eliminazione.I graffitisti o ''writers'',che dir si voglia,dalla prospettiva anarcoide e ribellista della loro stragrande maggioranza sono soliti obiettare, in proposito,che non è assolutamente un problema loro.O quantomeno,secondo il parere dei più moderati di essi,che si tratta di un’emergenza affatto ingiustificata in quanto i graffiti,a loro avviso,sarebbero assai lungi dall’arrecare un qualsivoglia danno estetico alle città:chè,anzi,le migliorerebbero e arricchirebbero,sia esteticamente che artisticamente. Mentre all’obiezione,puerile e insulsa, secondo cui non sarebbe un problema loro,non mette conto rispondere,per quanto attiene il parere dei più moderati,invece,glissando caritatevolmente sull’ingenua e acritica convinzione,implicita in esso,della possibilità di una mera giustapposizione di elementi diversi ed eterogenei in qualsivoglia contesto architettonico e urbanistico,prescindendo aprioristicamente da un preliminare e indispensabile rapporto dialettico fra essi,sarei veramente curioso di sapere quali e quante città,anziché dolersi dell’operato dei ''writers'' alla stregua di un po’ tutte le città italiane,li debbano invece ringraziare per l’indubbio “miglioramento” e “arricchimento”,sia estetico che artistico,da essi apportato con le loro “opere”.ENZO PEDROCCO
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Commenti a questo articolo
Inviato da: geppo
Egr. Enzo, come non condividere la vs opinione?!!
A venezia qualsiasi disegno su spazi non autorizzati è illegale. Le discutibili opinioni che appoggiano la presupposta arte, resta solo una idea. Il problema poi non sono i murales, quasi impossibili da compiersi per tempo e capacità, piuttosto si tratta di tags (sigle del gruppo o degli appartenenti), quelle che sono rappresentate nell'immagine, compiute velocemente con colori spray e calcate sopra da altre di altri gruppi come a marcare il territorio (toyare).
L'arte qui c'entra poco. Piuttosto il bello si direbbe consita nel lasciare il segno del proprio passaggio proprio nei luoghi meno opportuni, quasi per sfida.
Si narra di un leggendario individuo, terrore dei writers nostrani, in grado di smascherare la maggior parte dei vandali, ma che le autorità preposte non abbiano dimostrato interesse ascoltare, negando la sua collaborazione, frutto di anni e anni di studio in campo.
Ma forse si tratta di una leggenda metropolitana.
Cordiali saluti
Inviato il 18-10-2007 01:40 |
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