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TU QUOQUE...VENEZIA! -
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di ENZO PEDROCCO - inviato il 25/07/2004 (letto 3580 volte - 0 commenti)
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Il Rio di San Girolamo,a Cannaregio,com’era nel 1912(foto in alto) e com’è oggi (foto in basso).TU QUOQUE…VENEZIA!Contrariamente a ciò che si è soliti pensare, anche Venezia – a dispetto dei vincoli che ne dovrebbero tutelare l’integrità - cambia:eccome,se cambia!E cambia,senza ombra di dubbio,molto più di quanto non pensino tutti quei veneziani che,nelle loro riunioni conviviali,amano intonare una nota canzoncina che sostiene invece il contrario – ”Cambiano le città…Venezia no…Venezia no,non cambierà mai!” – divenuta,ormai,una sorta di tormentone. Un esempio alquanto eloquente di come e quanto cambi Venezia con gli anni,sia pure non proprio alla stregua delle altre città,può essere rappresentato dalle foto che pubblichiamo,tratte dal catalogo di una interessantissima mostra che la sezione veneziana di “Italia Nostra” curò nel lontano 1963 e in cui,per la prima volta,vennero denunciati gli errori – o,se si preferisce,gli orrori – compiuti in ossequio all’inopinata e bizzarra idea,partorita da alcuni progressisti dell’epoca, di voler industrializzare e modernizzare Venezia al fine di salvarla dalla sua decadenza economica e fisica.Idea che causò fra l’altro – come più di qualche anziano sicuramente ricorderà - il sacrificio di non pochi spazi aperti,estesissimi e per lo più adibiti a verde pubblico, per far posto a fabbriche di vario genere,oggigiorno in gran parte chiuse e in abbandono,o a case chiamate eufemisticamente popolari,edificate,sia le une che le altre, senza alcuna considerazione della particolarità e peculiarità del contesto in cui venivano inserite,nonchè del valore estetico o funzionale di ciò che veniva talvolta demolito per far posto a esse.ENZO PEDROCCO
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