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L'INVASIONE DEI MENESTRELLI
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di ENZO PEDROCCO - inviato il 01/10/2006 (letto 3570 volte - 8 commenti)
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I CONCERTINI SUBITI
Ormai a causa del loro numero, che aumenta ogni giorno di più, è diventato impossibile mangiare al ristorante o bere un aperitivo al bar senza essere costretti a subire una sfilza di concertini non proprio esaltanti, uno dietro l’altro, di qualche improvvisato fisarmonicista, chitarrista, violinista etc. interessato a racimolare quanti più euro possibili, infischiandosene dei diritti altrui e del decoro cittadino. Ma i vigili urbani e l’ assessore al decoro, in proposito, che cosa fanno?
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Commenti a questo articolo
Inviato da: Umberto Sartory (venetian@ombra.net)
Caro Lorenzo,
devi essere piuttosto sfortunato con i menestrelli, perché io ne ho sentiti parecchi e devo dire che il loro livello musicale è tutt'altro che disprezzabile, ad ascoltarli senza il filtro della pur giustificata xenofobia diffusa.
Io penso che a fianco di molti loro connazionali che si esercitano in "mestieri" assai più nocivi, i musicisti girovaghi siano piuttosto una ricchezza che un flagello.
Vero è che anch'io detesto ascoltare musica mentre mangio, ma vi sono altri che magari invece apprezzano, e soprattutto vi sono queste povere anime che vanno alla ventura attaccati a sei corde o a un piccolo mantice sonoro, invece di condannare tout court il mondo e agire in scelte criminali come ormai è malcostume diffuso, e non solo tra gli stranieri.
Inviato il 03-10-2006 20:25 Sito web: http://ourvenice.org |
Inviato da: Enzo Pedrocco (e_pedrocco@yahoo.com)
Caro Umberto,
di fronte al proliferare degli aspetti di questo mondo divenutimi personalmente, senza tema di esagerare, insopportabili e inaccettabili è stato giocoforza per me imparare a essere rigoroso nelle mie scelte, sia pure impopolarmente, e a rifiutare in blocco quella valanga di cose – in cui rientrano anche i menestrelli - che ci viene quotidianamente ammannita a prescindere dai nostri desideri e dalla nostra volontà e che, a lungo andare, rischia di sommergerci e di spossessarci di noi stessi.
Inviato il 04-10-2006 15:10 |
Inviato da: Umberto Sartory (venetian@ombra.net)
Ci sono cose assai peggiori che davvero ci vengono quotidianamente ammannite. Spero che tu abbia cominciato col rifiutare di leggere i giornali falsi, di guardare la tv, di votare i criminali di partito che affannano la nazione, prima di prendertela coi menestrelli... :-)
Inviato il 05-10-2006 23:02 Sito web: http://ourvenice.org |
Inviato da: Enzo Pedrocco (e_pedrocco@yahoo.com)
Nei confronti dei menestrelli in sé, sia ben chiaro, non ho alcunchè da ridire. Ho soltanto da ridire – e credo di averne ben donde – sul loro numero divenuto talmente eccessivo da aver ormai saturato la capacità di accoglienza, vuoi interessata vuoi benevola, di coloro a cui solitamente riserbano le loro esecuzioni al bar o al ristorante, compreso il sottoscritto.
Inviato il 06-10-2006 07:42 |
Inviato da: Enzo Pedrocco (e_pedrocco@yahoo.com)
In altre parole, come usa dire, il troppo stroppia. Non più tardi di alcuni giorni addietro, tanto per fare un esempio, mi sono deliziato alla vista degli zompi di alcune cavallette, che ho tenuto amorevolmente in mano tentando, fra l’altro, di dar loro da mangiare alcune foglie.Di fronte a un’ eventuale invasione di esse, tuttavia, posso tranquillamente assicurarti che non sarei altrettanto disponibile e tenero nei loro confronti.
Inviato il 06-10-2006 10:35 |
Inviato da: Enzo Pedrocco (e_pedrocco@yahoo.com)
Ma, oltre tutto ciò, c’è un ulteriore motivo che mi ha indotto a divenire refrattario e critico nei loro confronti. Poiché, a causa della mia generosità o stoltezza, non so dire mai di no e invariabilmente metto mano al portafogli – sia che si tratti di menestrelli o di mendicanti, extracomunitari etc. - se non avessi, per così dire, “svoltato” avrei sicuramente corso il rischio a lungo andare, con il proliferare del loro numero, di ritrovarmi non dico sul lastrico, ma alquanto provato nelle mie già esili finanze.
Inviato il 07-10-2006 02:09 |
Inviato da: Umberto Sartory
E su questo tono ti do atto. In effetti il numero di menestrelli "foresto" è assai più alto del fisiologico. Come quello appunto, più grave, dei mendicanti, per di più prevalentemente falsi, e dei criminali, purtroppo veri.
Quanto all'aspetto finanziario, ti consiglierei di premiare con il tuo obolo selettivamente solo quelli che, in effetti, abbiano saputo con la loro musica arricchire la tua giornata, anziché disturbarla... :-)
Personalmente agli altri questuanti elargisco soltanto una faccia dura e l'invito a procacciarsi da vivere in maniera onesta e degna, lasciando elemosina e carità a chi davvero ne abbisogni...
Inviato il 11-10-2006 19:28 |
Inviato da: Claudio Ronco (claudioronco@iol.it)
L'artista di strada è un grande maestro dell'Arte, perché insegna agli artisti come un teatro non debba essere necessariamente un edificio di mattoni o di legni, ma qualcosa che si edifica in qualsiasi luogo o momento, con l'interesse e attenzione di un pubblico.
Ciò per dire che, se i menestrelli fossero davvero tali, ne avremmo gran vantaggio tutti quanti. Ora, di fatto, ben pochi sulle piazze e sulle vie delle città d'arte meritano un tale e nobile appellativo...
Vi invito tuttavia ad estendere il vostro disappunto alla ben più stupida, incivile e quasi "invisibile" peste bubbonica degli altoparlanti posti all'esterno dei bar e dei negozi, ad invadere ogni spazio con la più ignobile delle musiche: quella "commerciale".
Con simpatia da un musicista che aveva scelto di vivere a Venezia 23 anni fa, sulla base di una sciocca illusione...
Inviato il 27-10-2006 15:33 Sito web: http://users.libero.it/claudioronco |
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