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Tutti in vacanza sul Mar Nero?
di Umberto Sartori - inviato il 16/05/2010
Nella foto, una proposta degli stilisti per la nouvelle vague del costume da bagno.

Possibile che davvero degli ingegneri di altissimo livello, come quelli che lavorano ai vertici di una grande Compagnia, siano stati tanto improvvidamente idioti da non prevedere almeno un drastico sistema d'interruzione in extremis del loro pozzo?
In questi tempi di oclocrazia non è impossibile, ma se ci pensate bene non è nemmeno molto probabile.

Ci sono invece probabilità assai più alte se guardiamo l'evento da un diverso punto di vista, quello della demagogia degli oclocrati.

Sarà davvero un caso, che questa immensa tragedia legata al petrolio ci colga proprio nel pieno di una ripresa della campagna a favore del nucleare, messa in atto dal cretinismo criminale internazionale d'alto livello?

Non è un mistero per nessuno che l'opinione pubblica mondiale, quando consultata, si è rivelata negli ultimi decenni sempre meno incline ad approvare le demenze nucleari quali fonte di energia.
La paura, lo smaltimento impossibile delle scorie, ma soprattutto l'eco emotiva dei nuclei di Three Miles Island e Chernobyl, che ancora affondano il loro cuore infuocato nel ventre di Madre Terra, hanno senza dubbio un forte peso in questo orientamento della popolazione civile mondiale.

Forse non è così vero che non si sa come fermare la fuoriuscita. Forse invece si vuole indurre un contro-shock nella gente che bilanci lo svantaggio per il nucleare.

Non posso non rilevare che solo alcuni giorni prima del disastro il nostro oclocrate in capo, e con lui una ridda di loschi personaggi tuonavano dagli scranni dello pseudo-governo e della pseudo-scienza che i "popoli devono trasformare in favorevole la loro posizione sul nucleare" e che "apposite campagne di informazione e convincimento sarebbero state attuate per consentire la ripresa degli investimenti in quel settore".

A favore della truce ipotesi di catastrofe dolosa ma controllata, vedo il fatto che sempre più spesso si introduce nell'argomento "tappare la falla" la figura della bomba atomica e degli "esperti nucleari" come ultima ratio di salvezza contro le vacanze forzate sul Mar Nero che si prospettano all'intera Umanità.

I "russi" sostengono di avere già beneficiato del toccasana atomo-bombarolo in circostanze analoghe. Anche questa è buffa...
I russi avrebbero avuto immani emoraggie di fluidi terrestri e nessuno ne avrebbe mai saputo nulla? Avrebbero fatto esplodere bombe atomiche senza che i sensibili orecchi della CIA li additassero al mondo?
E lo avrebbero fatto nientepopodimeno che nel 1966, in piena Guerra Fredda? E gli imperialisti americani dell'epoca si sarebbero lasciati sfuggire l'occasione di denunciare la pericolosità dei nemici comunisti non solo per i bambini, di cui questi notoriamente si nutrivano, ma per l'intero ecosistema terrestre?
Ma va' là!

Ci sono grossi affari in vista sul nucleare, basta che la gente abbia più paura del petrolio, e la catastrofe stessa a sua volta si può convertire in un vortice di buoni affari per gli oclocrati di ogni tipo...
La fermeranno, la perdita, non appena ritengano di averci impressionato abbastanza sui rischi del petrolio!!!

Sennò arrivederci, compriamoci un nuovo costumino adatto ai tempi e riflettiamo che in fondo un mondo di merda nera è proprio quello che la maggior parte di noi, se non tutti, ci meritiamo.
Perche non dimenticate che questa parolina strana, "oclocrazia", significa precisamente "governo dei peggiori", di quelli che vedono e fanno la politica come sporca, di quelli insomma che andate ogni tanto a votare nella logica dei partiti.
Partiti per destinazione Mar Nero.

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