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I MURALES DEL CAMPIELLO DEI SQUELINI - Pirro,chi era costui?
di ENZO PEDROCCO - inviato il 04/04/2005
I MURALES DI CAMPIELLO DEI SQUELINI PIRRO,CHI ERA COSTUI? Poeta e pittore non troppo fortunato - salvo un brevissimo periodo a cavallo tra gli anni sessanta e settanta in cui,grazie anche alla sua militanza politica,godette di una discreta notorietà a livello locale – Marcello Pirro è tuttavia l’unico artista al mondo,senza tema di errore, a beneficiare sorprendentemente di un privilegio che Venezia,in tutta la sua storia,non ha mai concesso neanche agli artisti più grandi e famosi. Mi riferisco a quella sorta di mostra permanente di murales,en plein air,che chiunque si trovi a transitare per il Campiello dei Squelini può agevolmente…ammirare.Non raccapezzandosi il più delle volte,considerata la scarsa notorietà dell’artista,nonché la modestia sia tecnica che estetica delle sue opere,sul senso e l’importanza di essa.E stupendosi non poco,inoltre,della possibilità di un intervento così vistoso e stridente,nonchè assai discutibile effettuato su quegli stessi muri in cui,com’è noto,anche l’intervento più insignificante,foss’anche quello di piantarvi un semplice chiodo,richiede solitamente una sfilza infinita di permessi e autorizzazioni. Sarei curioso di sapere se a suo tempo – chè la realizzazione dei murales risale ad anni addietro - Marcello Pirro fu regolarmente autorizzato da chi di competenza.E,se sì,in quale considerazione fu tenuto il carattere ambientale,monumentale e storico di Venezia da chi l’autorizzò? ENZO PEDROCCO

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