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Per i “cercatori d’oro” una “miniera” di miti -  
di Nicolette Mandarano - inviato il 02/11/2003
Dai primi giorni del 2003 è on-line il sito Iconos (http://w3.uniroma1.it/cierivia/). Il progetto Iconos nasce nell’ambito degli studi storico-artistici ed è dedicato allo studio, alla catalogazione ed alla informatizzazione dei soggetti mitologici derivanti alle Metamorfosi di Ovidio. Tale progetto, ideato dalla prof. Claudia Cieri Via, ha trovato oggi nella rete la sua collocazione definitiva ed il suo sviluppo ottimale. Dall’home page del sito – qui riprodotta – il cercatore ha la possibilità di raggiungere una pagina in cui decidere come condurre la propria ricerca. Si può leggere il testo ovidiano, presente in versione latina; si può attivare una ricerca “canonica” selezionando i miti, i singoli personaggi mitologici, o gli artisti; si può ancora decidere di navigare attraverso i libri delle Metamorfosi. Una volta scelto il libro delle Metamorfosi che interessa, il cercatore è chiamato a scegliere uno dei miti presenti. Effettuata la scelta si aprirà una schermata in cui, oltre ad un breve riassunto dell’episodio mitologico, comparirà una serie dettagliata di riferimenti a tutte le fonti testuali (classiche, medievali e rinascimentali) correlate con il mito stesso, con la possibilità di accedere alla lettura dei brani specifici. Si potranno poi visualizzare tutte le immagini delle opere raffiguranti il determinato mito, ognuna accompagnata da una scheda storico-artistica.Il cercatore ha poi un’ulteriore possibilità di ricerca che consiste nel poter navigare le immagini stesse. Ad ogni mito saranno, infatti, collegate alcune opere (scelte fra le più particolari, le più ricche di dettagli o quelle che divergono dalla tradizione iconografica in modo evidente) “mappate” (attualmente immagini mappate sono contenute nelle news). Si tratta di immagini con una serie di dettagli “sensibili” al passaggio del mouse, dettagli che permetteranno di approdare ad informazioni (testi specifici di riferimento, immagini, descrizioni, spiegazioni) contenute nell’opera stessa. Questo sistema di manipolazione permette di trasformare l’immagine che non sarà più semplice illustrazione di un testo ma diventerà essa stessa fonte di informazioni potenzialmente infinite, tanti e tali sono i link che possono essere attivati.Attualmente sono on-line 3 miti del I libro (Via Lattea, Apollo e Dafne, Pan e Siringa) e un mito del II libro (Giove ed Europa), per un totale di circa 200 immagini con relative schede storico-artistiche e decine di brani di fonti trascritti. Si procederà alla messa on-line di un mito al mese. Al termine delle ricerche Iconos avrà un corpus di circa 200 episodi mitologici indicizzati, cui si collegheranno oltre 8000 immagini di opere d'arte selezionate per soggetti derivati dalle Metamorfosi, di cui circa un sesto mappate, nonché le versioni in full-text delle diverse edizioni - classiche, medioevali e rinascimentali - dell'opera di Ovidio.Il gruppo che si occupa delle indagini iconografiche, testuali e storico-artistiche e che autoproduce il sito, presente sul server universitario de “La Sapienza” all’indirizzo w3.uniroma1.it/cierivia/, è composto da ricercatori (Anna Gentili, Giovanna La Padula, Elisa Saviani, Tiziana Villani, Nicolette Mandarano) afferenti alla cattedra di Iconografia e Iconologia della Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza”.I cercatori interessati al progetto potranno dare il loro apporto a Iconos e al gruppo di lavoro con suggerimenti, critiche, ricerche e, perché no, sponsorizzazioni scrivendo a: iconos.roma@libero.it ; n.mandarano@libero.it ; claudia.cierivia@uniroma1.it .

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