Si registra l'associazione culturale indicata con
il nome di "Nuovo Rinascimento Edizioni" (formatasi
di fatto nel dicembre 1988), con scopi e finalità che verranno
di seguito esposti. Si elegge sede legale in Venezia, Dorso Duro
604.
L'associazione viene costituita a tempo indeterminato
e potrà essere sciolta solo con esplicito assenso di ogni
singolo socio, rimanendosi per inteso che la minoranza dei soci,
se intenzionata, possa continuare le attività usando del
nome del simbolo e del patrimonio dell'associazione, anche qualora
una qualsiasi maggioranza ritenesse di recedere. Rimane salvo
il diritto di ogni socio di dimettersi individualmente o in gruppo
dall'associazione medesima, in ogni momento fermo restando il
dovere di portare a termine nel migliore dei modi possibili eventuali
incarichi o incombenze liberamente assunti in precedenza nei confronti
dell'associazione.
Il fine dell'associazione è artistico e culturale.
Il principale campo di interesse è rappresentato dalle
arti. Nella visione dell'Associazione l'arte si propone come possibilità
di conoscenza e di equilibrio e armonia tra l'individuo e la natura,
tra l'individuo e la società, sulla base di una vera conoscenza
di sé. In quest'ottica, l'Associazione ricerca, sperimenta
e verifica pratiche operative, artistiche, di pensiero e di studio
volte alla scoperta dell'uomo e delle sue molteplici potenzialità.
Si dichiara l'intento di cooperare ad una riaggregazione omogenea
della cultura italiana che si presenta al momento attuale come
frammentata e tragicamente conflittuale. Si adotta la metodologia
di un rapporto di collaborazione fra produttori di cultura e Istituzioni
al fine di prevenire e combattere l'asocialità, l'isolamento
e la depressione. Queste debilitazioni non interessano l'Associazione
come fenomeni individuali, bensì in quanto presenti nella
società come conseguenza del depauperamento del patrimonio
di cultura ed arte locale e generale. Si ipotizza come una causa
efficiente di questo fenomeno la gestione miopemente mercantile
del gusto divenuta determinante anche fuori del proprio ambito
specifico, fino a contaminare la stessa musealità artistica
nazionale. Obiettivo specifico delle Edizioni Nuovo Rinascimento
diviene quindi diffondere e pubblicare l'opera di artisti e pensatori
della fascia giovanile e non, comunque emarginati per motivi non
pertinenti alla qualità dell'opera prodotta, sì
da reintegrarne l'opera stessa al patrimonio generale di cui sopra.
I motivi pertinenti alla qualità dell'opera sono affidati
alla valutazione analitica dell'assemblea dei soci fondatori ove
non siano chiaramente riconducibili alle teorie estetiche informatrici
dei programmi d'insegnamento della storia dell'arte nelle scuole
pubbliche italiane. Si fa qui esplicito riferimento a quelle correnti
di pensiero interpretativo rappresentate. tra gli altri, da: Walter
Benjamin, Bernhard Berenson, Benedetto Croce, sir Charles Lock
Eastlake, Joan Wolfgang von Goethe, Martin Heidegger, Vasilij
Kandinskij, Paul Klee, Roberto Longhi, Friederich Nietzsche, Erwin
Panofsky, Luigi Pareyson, Rainer Maria Rilke, John Ruskin, Friederich
Schelling, Soshitsu Sen XV. Criterio fondamentale di selezione
degli autori promossi dalla N.R.E. è l'impegno di questi
sul piano della consapevolezza teoretica del loro operato e dei
problemi legati all'indicazione dei protocolli di comunicazione
al fine di favorire l'intento evolutivo alla base degli sforzi
comuni. La Nuovo Rinascimento Edizioni si avvale, oltre ad un
ampio apporto di operatori culturali locali (insegnanti, organizzatori
di mostre, filosofi, poeti, artisti...), anche della collaborazione
di artisti e critici d'Arte attivi a livello internazionale. Il
numero dei collaboratori è variabile a seconda delle iniziative.
L'attività si sviluppa su due direttrici principali:
a)- l'attività espositiva, che prevede l'organizzazione di mostre d'arte, letture e presentazioni pubbliche dei prodotti delle edizioni, momenti culturali connessi con l'uso artistico di immagini visive e sonore;
b)-l'attività editoriale, che fa perno sulla
pubblicazione aperiodica "Scritti d'Arte", dove si raccolgono
prevalentemente scritti inediti sulle tematiche della forma, per
estendersi alla edizione di album di disegni, cataloghi d'arte,
brevi saggi ed antologie poetiche e letterarie. Gli elaborati
potranno essere pubblicati solo su assenso puntuale dell'autore,
in qualità di edizione amatoriale, in assenza o comunque
prima di qualsiasi registrazione o deposito degli stessi presso
editori o società di tutela dei diritti d'autore e/o d'editore.
Le edizioni di questa associazione sono da intendersi in tiratura
limitata, per gli scopi e metodologie enunciati in questo statuto.
L'Associazione non presenta scopi di lucro; eventuali proventi saranno reinvestiti per il perseguimento degli scopi sociali. I proventi dell'associazione sono costituiti:
A) da contributi a richiedersi ad Enti pubblici e locali, Società commerciali, Istituti culturali e/o finanziari nazionali ed esteri;
B) da contributi o prestiti spontanei in denaro senza interesse da parte di soci o di terzi;
C) dagli introiti derivanti da eventuali manifestazioni
e/o iniziative artistiche e culturali.
L'associazione si qualifica come movimento di pensiero artistico e letterario ed è composta da quattro soci fondatori; intende avvalersi di un numero indeterminato di sostenitori. Sono soci fondatori le persone fisiche che hanno costituito l'associazione.
Sono sostenitori le persone fisiche e giuridiche
che, contribuendo con continuità, per mezzo di prestazioni
d'opera volontarie e/o oblazioni, allo sviluppo delle attività
associative, ne facciano richiesta. Non rientra nella prassi di
questa associazione l'attività di proselitismo. L'assemblea
unanime dei soci fondatori si riserva di accogliere con pari qualifica
eventuali sostenitori che abbiano dimostrato omogeneità
metodologica e operativa alla prassi dialettica specifica dell'assemblea,
con particolare riferimento a quanto agli articoli 7 e 8.
La qualità di socio fondatore comporta l'impegno di contribuire, nei limiti dichiarati verbalmente all'assemblea, all'invenzione alla realizzazione e al buon andamento delle iniziative associative. Comporta anche e soprattutto la rinuncia ad atteggiamenti polemici o non costruttivi nel corso delle attività, che saranno informate per quanto concerne ai rapporti tra soci, dalla civile dialettica tesa ad evidenziare la logica teoretica e operativa specifica.
Può richiedere la qualità di sostenitore chi metta a disposizione dell'associazione con continuità o saltuariamente la propria manodopera, l'attrezzatura professionale, locali o spazi, prodotti del proprio ingegno, senza esigerne denaro, o che sia nella possibilità e volontà di versare denaro nelle seguenti modalità:
a)-una tantum per la realizzazione di specifiche attività per la somma di non meno di L. 500.000;
b)-con continuità a titolo di sostegno nella misura non inferiore a L: 50.000 ogni trimestre.
I sostenitori ricevono periodicamente in dono dall'associazione
in segno di gratitudine esiti editoriali, opere di grafica ed
originali artistici in misura commisurata all'entità delle
oblazioni o collaborazioni prestate.
Sono organi sociali l'assemblea dei soci fondatori
che si convoca secondo le norme di legge. Alle assemblee sono
sempre ammessi i sostenitori senza l'obbligo di convocazione scritta.
Ai sostenitori è data ampia libertà propositiva
ma non diritto di voto o di veto nell'assemblea. Ogni scelta di
indirizzo, modifica, incremento o diminuzione dell'attività,
così come ogni delibera di bilancio consuntivo e preventivo
e sul rinnovo delle cariche sociali, compete decisionalmente alla
dialettica interna all'assemblea dei soci fondatori. Si intende
quindi che deva essere operata all'unanimità con un massimo
di tre astenuti. Ognuno dei soci fondatori esercita il diritto
e osserva il dovere di manifestare il proprio pensiero e i propri
intendimenti con chiarezza espressiva, alla ricerca consapevole
e perseguita di punti interpersonali di contatto, sintesi o integrazione;
per il conseguimento, attraverso il metodo della giustapposizione
dialettica, di opere o iniziative collettive e tuttavia unitarie.
E' altresì riconosciuto il diritto individuale di veto,
di astensione operativa o di dissociazione da singole iniziative
senza che ciò comporti necessariamente il decadimento dalla
qualifica di socio. Data la peculiare caratteristica di movimento
di pensiero artistico propria dell'associazione, tale diritto
di dissociazione individuale vale anche per taluni enunciati di
finalità, o punti di riferimento culturale presentati in
questo statuto. Esso si intende valido e accettato integralmente
da tutti i soci e dai sostenitori nelle sue parti formali metodologiche
e di legge.
L'assemblea dei soci fondatori in data 26 febbraio 1994 così distribuisce le seguenti cariche da intendersi a vita o a dimissioni:
Presidente e legale rappresentante: Umberto Sartori, pittore, nato in Venezia il 7 luglio 1953, ivi residente in D.D. 604;
Vice Presidente e Tesoriere: Claudio Tesser, dottore in Filosofia, nato in Venezia il 4 dicembre 1952, ivi residente in via A. Fogazzaro 19, Mestre;
Segretario e Consigliere: Gian Luca Barp, studente in Lettere, nato in Bassano del Grappa il 21 maggio 1969, residente in Venezia, via F. Cavallotti 83, Mestre;
Console: Patrizia Bortot, dottore in Legge, nata
in Belluno il 19 giugno 1966, residente in Venezia, D.D. 604.
Per quanto non previsto dal presente statuto, e dal successivo atto costitutivo, viene fatto rinvio alle norme del codice civile.
Torna a CERTA |