Francesco Giusti

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POETI   M N R

?/2/91

Giorni
e giorni
su questa poesia

come se tutto
risvegliandosi
dopo l'inverno

dovesse -gravido
-raccogliersi
in essa


14/2/91

I versi
che dormono
sulla punta della penna

li sveglio solo
per nutrirli con il paesaggio
che allatto nel cuore


18/4/91

Sola
un'orma
di dolore colma
il fondo
della notte. Pota
tralci agli anni

E qui non c'è
che questa animula
tuffata insonne nel-
lo sferragliare
di tenaglie
di stridii

-l'irraggiunto astro
al quale aspiravi, eccolo,
maturo sull'albero del non tempo;

su di te, mutilato foglio,
con baci di non labbra
impensato si china


8/5/91

Insinua
la risuscitata mano rovescia
tra le cosce della notte,

il tepore che là metti,
come benda alla cui difesa
affido le scorticature
di questo girotondo,
anch'io lo porto:

parola che
dal DUE-due
torna all'uno,

briciola di
briciola di briciola,

appena alitante
scheggia di

impensiero.


7/5/91

Per te
e in te
vengo estraniandomi

la giornata zoppica,

sui muri hanno appeso colpi
frangiati di piccole morti.