Roberto Parolin


POETI   M N R

I

Del disamato vivere fuggo
nel giorno incompiuto
il suggestivo abbraccio..
         Cresce stanca l'erba
         del tuo sguardo vano...
cresce uomo su uomo
l'ambizioso inverno
il futuro nelle mani del vento...
         la maschera ti soffoca
         la tua casa ti soffoca...
stringo forte
stringo forte...
         stringi il tuo cuore nel palmo
         stringilo forte...
non lo lascio...
         "La vita è uno sbaglio di destini"
         tutto accade
         tutto non accade...
"La vita è uno sbaglio di destini"
tutto accade
tutto non accade...
         tutto...
         raccogli il tuo cuore nel palmo...
colgo il tempo indesiderato
lo raccolgo
raccolgo ombre senza corpi
raccolgo corpi senza anima
anima senza Dio...
         cresce stanca l'erba
         del tuo sguardo vano...
cresce menzogna su menzogna
le mani testarde della notte
il vuoto...
         il vuoto si stempera nel vuoto
         le parole si spengono
         il corpo ci inganna...
il vuoto è la casa del tempo
il vuoto è il mio corpo in corsa...
         ma dove corri
         dove corri...
oh solitario io corro
senza mete certe
senza fatica io corro
allontano la paura
nascondo i sogni ai sogni
abbandono le mie vite al futuro
e al contrario io muoio...
il contrario è un dolce profumo...
         Del disamato vivere fuggi
         nel giorno incompiuto
         il suggestivo abbraccio...

28/1/1997


II

L'ombra si spezza nel delirio
e annaspa indecisa
abbandonata al vento del nord
si vela di riflessi incorporei
che il mio cuore insegue...
         Ricorda l'albero il tuo sogno
         ricorda il sogno il tuo volto
         ricorda il volto della notte
         la tua notte...
la mia notte è luminosa
è calda di vite mai vissute
la mia notte...
         non lasciare che ti sfugga
         l'ombra della ragione
         il solo mezzo per morire
         è guardare in faccia la vita...
la mia notte rigenera la speranza
la vita è un'ombra desolata
l'unico mezzo per vivere
guardando in faccia...
         non lasciare incompiuto
         il tuo destino
         fragile è il sentimento
         fragile ondeggiare del vuoto...
         nel vuoto
la morte che voglio vivere...
è il mio sogno
è il tuo sorriso
ma come e quando non ha importanza

Si alza il vento del nord
e cimiteri incompiuti
cimiteri di parole ondeggiano
io rincorro il mio cuore
io rincorro la mia ombra
la mia ombra

Attraverso porte chiuse
lapidi di un mondo disfatto
sono fasci di nervi pulsanti
attraverso porte chiuse
spalancate parole che
spalancate
dove
inganni
chiuse
che...
attraverso...

7/2/1997


III

Greve sembianza d'uomo
l'astratto figlio si incarna...
         Città nella città si incarna
Città nella città riconosco
desolati lembi
desolate rive
osteggiati sentimenti

del freddo digiuno l'astratto figlio
riconosco...
         Bocche saccenti
         oscurità rosa
         verdi gocce d'odio
         mutevoli ingranaggi
         raccontami
         una storia viola
         raccontami
         e città e...
Città nelle città ho visto nascere
colori mutarsi in pesci
parole in lampi
cervelli in laghi
ho visto mutare i sogni in pioggia
sospiri alla deriva abbandonati
ho visto i miei occhi volare lontano
tra città nelle città
perdersi
dimenticate voci intonare
melodiosi canti
e statue di marmo rincorrere il vento

bocche saccenti
oscurità rosa
verdi gocce d'odio...
         e astratti figli
         osteggiati sentimenti...
Del freddo digiuno mi sazio
il temporale vuoto mi sazia
e il mio corpo invado...
         greve sembianza d'uomo
greve sembianza d'uomo invado
l'astratto figlio si incarna
l'astratto figlio

e storie viola
dissolvere i giorni...

28/2/1997