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VENEZIA E NETTUNO
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di Marion Staudacher - inviato il 17/06/2008 (letto 3397 volte - 0 commenti)
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Gentile signor Sartory,
Le invio in allegato un commento che La prego di pubblicare sul Suo sito internet.
Le avevo già mandato una nota di protesta il 14 maggio 2006 sullo scempio architettonico sui tetti degli Antichi Granai alla Giudecca (intitolato su Venezia ObServer: Continua lo scempio dello Skyline alla Giudecca). Con l’occasione Le faccio presente che sinora, dopo ben 2 anni, non si è riusciti a sensibilizzare né l’Albergo Cipriani né la Sovrintendenza dei Beni Culturali. Si tutelano così i monumenti storici?
Distinti saluti
Marion Staudacher
VENEZIA E NETTUNO
Sono stata a Venezia e ho visto il manifesto del Maggio 2008 con su scritto Iniziative per il decoro e Rispetto e decoro per Venezia. Sopra, il motto E' un dovere di tutti tenere pulita la città.
Che bella iniziativa, sebbene di breve periodo, quella di sensibilizzare il turismo di massa, visto che negli ultimi anni si è già fatto qualcosa per la pulizia delle facciate. Ma se è doveroso per TUTTI tenere pulita la città, a maggior ragione spetterebbe alla Giunta rafforzare il proprio impegno.
Ho notato lungo le fondamenta, da quelle di San Marco a quelle della Giudecca e di Cannaregio, una brodaglia puzzolente di alghe con sopra un vero e proprio tappeto di bottiglie di plastica e altra sporcizia di ogni genere.
Al pontile del Redentore ho visto galleggiare una giacca a vento nera, a faccia in giù e a braccia aperte, il tutto certamente molto meno romantico dell' "Uomo in frac", ma piuttosto un triste e significativo emblema della "Morte a Venezia".
Come mai, invece di discutibili progetti megalomani e sprecasoldi tipo il Mose, non è possibile creare un regolare ed efficiente servizio di nettezza urbana delle acque? Si aspetta forse che sia la Laguna stessa, già così ammalata oltre ad essere aggredita dal passaggio delle grandi navi, a portare via l'immondizia che invece dovrebbe essere l'uomo a far sparire?
Ahimè! Che direbbe oggi il Dio Nettuno, risorgendo dalle acque, della sua Venezia?
E qual è la filosofia di un sindaco veneziano che vede le acque della sua propria città in tali pietose condizioni?
Berlino, 15 giugno 2008
Marion Staudacher
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