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PARADOSSI VENEZIANI - [COM`E` BRUTTA PER CERTI VERSI LA CITTA` DEL BELLO PER ECCELLENZA]
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di ENZO PEDROCCO - inviato il 17/08/2005 (letto 3399 volte - 0 commenti)
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PARADOSSI VENEZIANICOM’E’ BRUTTA PER CERTI ASPETTILA CITTA’ DEL BELLO PER ECCELLENZACittà d’arte per antonomasia,secondo l’autorevole parere dei più noti studiosi d’arte;dichiarata da tempo patrimonio dell’umanità per la sua indubbia importanza,oltre che artistica,ambientale,culturale e storica;universalmente nota quale città dalla bellezza unica e incomparabile in virtù della sua specifica peculiarità…Eppure Venezia,a dispetto di cotanta fama e delle giustificate e legittime aspettative connesse con essa,relative al suo aspetto, alla sua cura e alla sua tutela,può paradossalmente e inopinatamente apparire,quantomeno nella realtà di tutti i giorni,una città tutt’altro che bella a vedersi,per non dire brutta,in cui,inoltre, l’anarchia,l’incultura e il gusto più becero e deteriore sembrano farla ormai da padroni un po’ ovunque,al punto di offuscarne,se non occultarne del tutto talora,il suo volto più vero e autentico.E ciò non necessariamente,si badi bene,agli occhi dell’artista,dell’uomo di cultura o dell’intellettuale dalla spiccata sensibilità e dalla propensione,in virtù di questa, a storcere facilmente il naso,bensì finanche agli occhi del cosiddetto “uomo della strada” dalla sensibilità assai più modesta e,in genere,affatto scevro da propensioni schifiltose di sorta.Come spiegare tutto ciò, se non con l’incuria,l’indifferenza e il menefreghismo di coloro che si sono avvicendati alla guida di Venezia in questi ultimi anni e che,non fosse che per un briciolo di sensibilità e di consapevolezza del compito loro affidatogli,avrebbero doverosamente dovuto essere,invece,gli attenti e gelosi custodi,oltre che della sua bellezza,della sua peculiare vivibilità?ENZO PEDROCCO
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