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Opere Minori a Venezia, Chi ne Ha la Giurisdizione?
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di pietro alvise gaggio - inviato il 27/05/2006 (letto 3565 volte - 8 commenti)
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Leggo, sul Gazzettino del 24/5, alla pagina “L’Approfondimento”, un articolo intitolato: “SALVAGUARDIA - C’è anche una legge sconosciuta”, dove l’inviato Adriano Favaro evidenzia il difetto di chiarezza del legislatore nella stesura della legge n° 78 del 7 marzo 2001; tale legge tratta dei Beni Culturali minori, ma non chiarisce a sufficienza chi detenga la prerogativa del controllo delle opere minori, ne chi sia responsabilmente demandato a deciderne l’eventuale “manutenzione”.
Ora, come tutti sanno, il Centro Storico è stracolmo di questa tipologia di opere: altorilievi, bassorilievi, fregi, patere, statue, capitelli, insegne, stemmi, vere da pozzo ecc. alcune delle quali sono anche espressamente schedate dal Comune di Venezia (vedi: "Elenco degli Edifici Monumentali e dei Frammenti Storici ed Artisti" - Comune di Venezia, 1905).
Buon esempio di questa ricchezza diffusa è la vera da pozzo esagona con quattro stemmi, la sigla della Scuola di San Marco e iscrizione del 1599, che si trova nel sestiere di Dorsoduro in corte San Marco sulla fondamenta dei Cereri, registrata al n. progressivo 253 pag. 162 del registro Comunale. Pur bella e antica come la vediamo, questa particolarissima vera da pozzo è oggi in pessime condizioni al punto di cadere a pezzi.
Come ben sanno i veneziani, sono tantissime le opere minori in analoghe condizioni se non peggio.
Pongo quindi ai lettori e alle Autorità preposte una semplice domanda, da cittadino Veneziano che ama la propria Città: "A chi spetta il controllo e l’obbligo del restauro?".
Un grazie anticipato e significativo chi mi vorrà indicare i responsabili.
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Commenti a questo articolo
Inviato da: Anonimo
the reason I don't have a comment is because I cant read It what happened to the english version
Inviato il 08-05-2006 00:28 |
Inviato da: Enzo Pedrocco (e_pedrocco@yahoo.com)
If you wish translate this page go:
http://babelfish.altavista.com/tr
Inviato il 09-05-2006 12:18 Sito web: http://enzopedrocco.blogspot.com |
Inviato da: elbaso
Non so risponderti di chi sia la competenza
per i restauri delle opere minori , a Venezia
secondo me non esistono opere minori ,
ma vedo molte volte che sono ditte private
che magari " restaurano " gratis qualche vera ,
qualche capitello , altre volte vedo studenti
con le tute bianche intenti ad operare
su qualche effige o su qualche targa lapidea ....
Anch'io sono curioso di sapere di chi sia la competenza
in merito ...
elbaso
Inviato il 29-05-2006 15:53 |
Inviato da: Mau San
In prima persona è dei veneziani il compito di mantenimento della cosa pubblica, tramite segnalazione ai preposti, anzi tramite insistenza ai preposti, dato che, tutti quelli che vogliono, anzi pretendono di essere eletti, dicono sempre di essere al servizio della cittadinanza, dicono.
E' il popolo che deve svegliarsi dal torpore.
Inviato il 29-05-2006 16:31 |
Inviato da: elbaso
Hai perfettamente ragione Mau San ....
Una volta , quando succedeva un crollo , un lavoro
era eseguito male la gente lo segnalava
ai magistrati e i magistrati giudicavano
immediatamente l'operato di chi aveva eseguito i
lavori ..... e se aveva sbagliato o aveva di proposito
usato materiali non idonei , per risparmiare,
veniva severamente punito ....
I Veneziani monitoravano sempre le condizioni
dei manufatti e dei monumenti cosi si poteva
intervenire tempestivamente per riparare un danno
o prevenire un crollo .... oggi invece
piu denunce fai .... meno ti ascoltano ...
elbaso
Inviato il 29-05-2006 22:32 |
Inviato da: pietro alvise (pietroalvise.gaggio@libero.it)
Carissimo elbaso,
Volevo precisare che le "opere minori e frammenti storici" (così sono indicate nell registro che le ha, in parte, individuate), sono in gran sostanza: vere da pozzo, capitelli, edicole, bassorilievi, altorilievi, stemmi, mascheroni, patere, fregi, racemi, epigrafi ecc. allocate generalmente all'aperto vuoi in luoghi pubblici, vuoi in luoghi privati e sono migliaia nel solo Centro Storico senza contare quelle presenti in tutto il territorio dell’ex Stato della Serenissima Repubblica.
Inviato il 30-05-2006 04:05 |
Inviato da: Umberto Sartory (venetian@ombra.net)
Io sò che i capitelli o cesendeli, dopo essere stati abbandonati dalla San Vincenzo de Paoli che gestiva le loro cassettine per le elemosine, risultano "affidati alla pietà popolare".
Inviato il 01-06-2006 11:37 Sito web: http://ourvenice.org |
Inviato da: LUCIOl (luciano.narduzzi@alice.it)
caro alvise, sono con te concorde sulla mancata attenzione da parte dei Veneziani residenti nel segnalare certe inqurie
alle autorietà preposte,mi auguro come tu stai facendo,venga sensibilizzato anche da noi tutti.
Continuiamo a perseverare. CIAO lucio.
Inviato il 13-12-2009 18:56 Sito web: venezia |
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