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CALO DEMOGRAFICO
di ENZO PEDROCCO - inviato il 03/11/2006 (letto 3589 volte - 10 commenti)

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CALO DEMOGRAFICO
L’elevata percentuale di anziani fra la residua popolazione veneziana - ridottasi, in questi ultimi anni, a poco più di 60.000 residenti - ha come conseguenza, secondo i rilevamenti demografici più recenti, che l’indice di mortalità sia addirittura più che doppio rispetto all’indice di natalità.


RESIDENTI ADDIO

In base a dati recenti del Servizio Statistica e Ricerca di Ca’ Farsetti in questi ultimi anni Venezia ha registrato un notevole, per non dire drastico, calo della popolazione che ha colpito soprattutto il Centro Storico e l’Estuario con conseguenze che sono sotto agli occhi di tutti e con previsioni ancor più drammatiche per l’immediato futuro: nel 2010 il centro storico dovrebbe scendere addirittura sotto i 60mila residenti e l’estuario sotto i 30mila, senza peraltro escludere che tutto ciò possa anche verificarsi con anticipo rispetto al previsto.

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Commenti a questo articolo
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Inviato da: elbaso

L'amministrazione continua a sostenere
che farà di tutto per evitare la diaspora dei
veneziani ma mi chiedo come mai ha concesso
solo negli ultimi anni oltre 750 cambi d'uso
da residenza a Bed & breakfast ? Inoltre perchè ha cambiato i minimi requisiti da 120 mq singoli
per ottenere il cambio d'uso a 120mq frazionati ?
Perchè poi destina pochissimi fondi per l'acquisto
della prima casa per i giovani sposi ?
Questo sarebbe fare di tutto per contrastare
l'esodo dei venziani ?

Inviato il 05-11-2006 19:01
Inviato da: Mau San

Enzo, quello che succede a Venezia, è una cosa che supera
l' immaginazione, come sé Venezia fosse colpita dalla peste,
ed in effetti è una peste politica. Io e te, siamo dei fortunati,
siamo riusciti, anche sé per poco a vivere nella vera Venezia.
Portiamocela gelosamente nel cuore e nella mente, e sé
possiamo, tentiamo qualcosa non perchè ritorni, ma almeno
perchè migliori.
E scherzando, perchè non ci costituiamo in cooperativa come
ultimi veneziani ? Magari stipendiati dal Comune.

Inviato il 06-11-2006 00:38
Inviato da: Mau San

Enzo, dimenticavo, grazie di cuore per quello che scrivi
e per le immagini che inserisci.

Inviato il 06-11-2006 02:22
Inviato da: Enzo Pedrocco (e_pedrocco@yahoo.com)

Grazie a te, Mau San, non solo per la tua puntuale attenzione ma anche, soprattutto, per la cordialità sempre dimostratami, che è, ovviamente, contraccambiata.

Inviato il 06-11-2006 06:48
Inviato da: elbaso

Notizia di oggi :
sono permessi gli alberghi anche
divisi da piani cioè se un palazzo di tre piani
ha il secondo occupato da una famiglia
puo essere costituito albergo il primo
e il terzo piano ....
Ecco la politica dell'amministrazione
per contrastare l'esodo dei Veneziani ....
Devo ringraziarti anch'io Enzo
per le tue bellissime immagini
e per i tuoi interventi ...

Inviato il 06-11-2006 17:06
Inviato da: Joe (clomer@inwind.it)

Una cosa chi si dimentica spesso di citare (in primis nei quotidiani locali) , è che la maggior parte delle persone che hanno lasciato la città in questi anni , anche se avessero la possibilità di tornare a vivere in centro storico non lo farebbero.
Ho molti amici che sono andati a vivere in "terraferma" , ma la "comodità" di un 'automobile sottocasa , del centro commerciale dove si può trovare di tutto , il non avere più il problema dell' acqua alta e forse un mercato immobiliare dai costi più abbordabili, insomma un costo della vita nettamente inferiore al centro storico , fa si che questi amici non ci sentono di ritornare a vivere a Venezia , ci vengono o solo per lavoro o per trovare i parenti e amici che ancora ci vivono.
E scherzando come il Sig. Mau San chiediamo al WWF di inserire i Veneziani nelle specie protette in via di estinzione.
Ringrazio anch'io il Sig. Pedrocco per i suoi articoli.
Saluti

Inviato il 06-11-2006 19:14
Inviato da: Marco Girardi (miargi@gmail.com)

Hai ragione Joe. Il prezzo delle case, la scomodità relativa, il costo caro della vita la rendono una città scomoda da viverci. Questo perché a Venezia da 50 anni non si fa nulla. Nessun ammodernamento nei trasporti, un sacco di progetti, di soldi butatti al vento e nulla in mano.
Finché si continua a credere che votando si fa del bene si continuerà a fare del male a se stessi, a chi ci sta intorno e a Venezia.

Inviato il 06-11-2006 21:31
Inviato da: Mau San

Ciao Joe, quelli che tu conosci, forse è una piccola parte, o forse
sono io componente di una piccola parte. Abito a Mestre da 20
anni, e non mi ci sono ancora abituato, ho la macchina, e mi sento schiavo di lei, vorrei attraversare la strada, e sono schiavo di un semaforo. Ci sono i centri commerciali dove trovo di tutto, ma sé voglio un qualchecosa di duraturo devo andare nei piccoli
negozi specializzati ed eventualmente discutere col titolare di ciò
che mi abbisogna. Certo, sé voglio la solitudine, unica strada è
la terraferma, sé voglio il contatto umano, la riserva (Venezia)
è la soluzione, è quella la rovina dell' essere umano, il distacco fra noi stessi, amici ne ho, ma non si può rimanere chiusi in un recinto. Sono fortunato, ho una barca a remi e mi permette di venire ad ogni occasione nella riserva e quando ci vengo, mi sento libero. A Venezia ci ritornerei anche ad occhi
chiusi, chi dice il contrario forse lo dice perchè sa di non poterci
tornare.

Inviato il 06-11-2006 22:53
Inviato da: Alberto

Perché non chiedono ai figli dei veneziani deportati alla Cita, a Campalto, a Favaro, a Mirano, o chissà dove, se
non avrebbero voglia di tornare nella città dei padri?
Si vuole popolare venezia riempiendola di qualsiasi imbecille danaroso da qualsivoglia parte del mondo, dei tanti idioti che sbarcano in massa a Venezia e sembrano avere scritto in faccia :"é qui la festa?". Ma i veneziani no.
Loro devono scomparire con i loro mestieri e i loro ricordi.
Con loro non si può far grana facile, non assicurano il pagamento degli stipendi di docenti, non é per loro il parco giochi per figli di papà parcheggiati.
Manco che l'università portasse in città chissà che cervelli!!!
Manco che qui ci fosse la Sorbona!!!
Cosa verrebbero a fare qui i Veneziani? Gli artigiani, i lavoratori, le persone normali?
Per queste cose bastano poche comparse.
Come gli indiani nelle riserve.

Inviato il 08-11-2006 19:24
Inviato da: Luca

C'è un'altra cosa che potrebbe fare l'amministrazione per far tornare chi come Mau San ne avrebbe l'intenzione ma non le forze.
Purtroppo si tratta di una iniziativa impopolare, che colpirebbe un vasto bacino di elettori e che potrebbe far calare in laguna i famigerati "non violenti" che abbiamo imparato a conoscere.
Mi riferisco ad una revisione radicale delle assegnazioni di alloggi popolari, occupati molto spesso da famiglie che potrebbero tranquillamente sostenere il peso di un mutuo, ma che non sono così sprovveduti da dichiarare proprio tutto tutto tutto...

Inviato il 13-11-2006 22:50
 


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