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Tram fino a San Basilio: perché no? - reazione ad una ``letterina`` dell`assessore D`Agostino
di Pietro Bortoluzzi - inviato il 18/09/2002
È giunta in questi giorni nelle case di tutti i consiglieri del CdQ2, colpevoli di aver votato all’unanimità un documento con il quale esprimevano la loro netta posizione a favore del terminal di San Basilio, come fermata finale del progettato tram Actv, un letterina da parte dell’assessore alla Pianificazione Strategica del Comune di Venezia, Roberto d’Agostino. Uno scritto di tre pagine, che esprime la non condivisione della scelta politica del CdQ2 da parte dello “stratega” D’Agostino “né sul piano tecnico, né su quello urbanistico, né su quello, se in questa città ha un peso, culturale”. Una prassi non nuova da parte dell’assessore, questa, visto che stessa tecnica era stata utilizzata per convincere a suo tempo il CdQ2 sulla bontà della scelta del Ponte di Calatrava, inizialmente bocciato dai consiglieri, ma poi approvato. Mi auguro però che questa volta, alla letterina di D’Agostino, e alle decisioni discutibili che sta per prendere la Giunta Comunale sul tragitto del tram, anche i consiglieri di maggioranza possano dimostrare un po’ di coerenza, per non tradire le aspettative dei residenti della città storica e delle isole, che su un nuovo ruolo di San Basilio nei collegamenti con la terraferma hanno riposto (giustamente) molte aspettative. E si tratta, proprio come dice impropriamente D’Agostino (che si straccia le vesti al pensiero di poveri bimbi che potrebbero finire sotto le rotaie del tram), proprio di ragioni culturali ed urbanistiche alte: di una cultura urbanistica che ha un obiettivo strategico per la città di Venezia, opposto a quello dell’attuale assessore, che la immagina solo come un’isola bella, da utilizzarsi per simpatiche passeggiate, dimenticandosi invece che noi veneziani (perché D’Agostino non è nato in laguna…) abbiamo ancora nel sangue per la nostra città la velleità di ridonarle un ruolo centrale anche nella vita attiva, politica ed economica. Certamente non volendo stravolgerne e deturpandone la bellezza; certamente volendo se possibile abbellirne le brutture della sua periferia (a cominciare da Santa Marta, dove conveniamo sulle critiche estetiche di D’Agostino); ma sicuramente confermando la scelta ad esempio di una nuova testa di ponte per i collegamenti rapidi con la terraferma, soprattutto per il traffico pendolare veneziano, proprio a San Basilio: dove vaporetti e tram si potrebbero reciprocamente avvantaggiare. Per la critica tecnica, che solleva D’Agostino, cioè che, se si volesse fare sia la fermata a Piazzale Roma che quella a San Basilio, servirebbero due linee, raddoppiando i tempi di percorso del tram, vorrei ricordare che per noi il percorso sarebbe sempre uno solo, con la rotaia che, dopo aver toccato Piazzale Roma con una fermata un po’ più ad occidente del Ponte di Calatrava (che sembra essere il solo punto di riferimento per il buon D’Agostino per gli accessi a Venezia, evidentemente…), piegherebbe verso Santa Marta e San Basilio. Le affermazioni sempre tecniche di D’Agostino, poi, sui tempi di percorrenza San Basilio / Piazzale Roma (calcolate in 4-5 minuti: ma in quale “culturale” film???) e sulle isocrone che renderebbero superfluo arrivare con il tram fino a San Basilio, perché tanto se si è in vaporetto si può restare a bordo fino a Piazzale Roma o al Tronchetto e se si è a piedi tanto varrebbe farsi una romantica passeggiata lungo la Scomenzera, ammirando il paesaggio di Porto Marghera e della Marittima, non fanno che confermare la bontà della scelta unanime del CdQ2 nel richiedere a gran voce l’arrivo del tram a San Basilio. E su questo Alleanza Nazionale del CdQ2, che si batte anche per il collegamento con il sottopassaggio pedonale Stuky-San Basilio, non ha proprio dubbi, e pensa di interpretare i desideri di molti cittadini, non solo della Circoscrizione, che vedono Venezia non come una ormai ineluttabile Disneyland, da ammirarsi da un comodo albergo sulla gronda lagunare, ma come una città vera, che possa ancora avere un ruolo da Capitale!

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