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La Festa di S. Martino a Venezia   English text

Come in uso in altre parti d'Italia anche in laguna per S.Martino si faceva festa con i prodotti di stagione come vino e marroni, tanto che una delle filastrocche diceva:

Questa xe la sera bela,
Che se sta in canton del fogo,
Coi maroni atorno, atorno,
E con un bon bozzon de vin,
Farghe viva a S.Martin.

Più famosa e ricordata ancora oggi è invece questa filastrocca:

San Martin xè andà in sofita
A trovar la so novizia
La so novizia non ghe gera
'L xè cascà con cul per tera
El s'à messo 'n boletin
Viva, viva San Martin

Ma la festa di S.Martino a Venezia è ancor oggi ricordata soprattutto per i ragazzini (purtroppo sempre meno) che l'11 novembre girano con pentoloni e campanacci per i negozi chiedendo qualcosa in dono e cantando, oltre al ritornello di S.Martino campanaro, anche filastrocche più complesse:

Oh che odori de pignata!
Se magnè bon pro ve fazza,
Se ne de del bon vin
cantaremo S.Martin

S.Martin n'à manda qua
Perché ne fe la carità
Anca lu, co'l ghe n'aveva
Carità ghe ne faceva.

Fe atenzzion che semo tanti
E fame gavemo tuti quanti
Stè atenti a no darne poco
Perché se no stemo qua un toco!

Due poi erano le conclusioni della filastrocca a seconda che i bambini avessero ricevuto in dono qualcosa, caramelle, soldi, cibo:

E con questo la ringraziemo
Del bon animo e del bon cuor
Un altro ano ritornaremo
Se ghe piase al bon Signor
E col nostro sachetin
Viva, viva S.Martin.

O, non avessero ricevuto niente:

Tanti ciodi gh'è in sta porta
Tanti diavoli che ve porta
Tanti ciodi gh'è in sto muro
Tanti bruschi ve vegna sul culo.

Festa di S.Martino

Per comprendere quest'antica festa che si celebra l'11 novembre bisogna ricordare la vita del santo e la famosa leggenda che si lega al suo nome.

Vita di S.Martino:
Martino nasce in Pannonia, l'odierna Ungheria nel 316. Figlio di un ufficiale romano fa parte della Guardia Romana fino ai 15 anni. Martino conobbe il cristianesimo frequentando di nascosto le assemblee dei cristiani. Le cronache narrano di lui come un uomo di straordinaria umiltà e carità, doti che sono alla base delle leggende che si raccontano sulla sua vita, tra cui, oltre a quella famosa del mantello, anche quella che narra come Martino trattasse il suo attendente militare alla pari di un fratello, tanto da tenergli puliti i calzari.
Martino ottenuto dall'Imperatore l'esonero dal servizio militare si recò a Poiters dove fu battezzato e ordinato sacerdote dal vescovo S.Ilario. Tra le molte vicende della sua vita merita d'essere ricordata l'erezione, da lui voluta, dei monasteri di Ligugè e Mamontier, e il suo operato come vescovo di Tours. Martino morì a Candes 11/11/397 e fu poi sepolto nella cattedrale di Tours. In Francia S.Martino è il primo patrono della nazione. Merita d'essere ricordato che in arte S.Martino è tradizionalmente raffigurato sul cavallo mentre compie il gesto del taglio del mantello.

Leggenda di S.Martino:
era l'11 novembre, un giorno piovoso e freddo tanto che Martino galoppava sul suo cavallo ricoperto dal mantello. A un certo momento Martino incontra sul suo cammino un vecchio coperto di pochi stracci, barcollante e infreddolito. Martino vuole aiutarlo ma non ha né denaro, né una coperta da offrirgli e così prende il suo mantello e con la spada lo taglia a metà donandone una parte al vecchietto. Poco dopo mentre Martino galoppa felice per aver compiuto quel gesto caritatevole, il clima si riscalda e dalle nuvole spunta un sole radioso. Ecco l'estate di S.Martino, come ancor oggi vengono chiamate le belle giornate di novembre. Giunta la notte Martino sogna Gesù che con il mantello in mano lo ringrazia per quel gesto di compassione.

Sebastiano Giorgi
(nella foto: San Martino rinucia alle sue armi, di Simone Martini, part.)



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The Feast of St. Martin in Venezia   Testo italiano

This historic holiday is celebrated on 11th November to remember the life of San Martino and the famous legend that is tied to his name.

Life of S. Martin
Martino was born in Pannonia, now known as Hungary, in 316. He was the son of a Roman official, and was a member of the Roman Guard till fiftheener. Martino came to learn about Christianity by secretly frequenting a Christian assembly. He is remembered like an extraordinarily humble and caring man by his acts of charity, and of seeing all men as equal. For example, it is said that Martino behaved towards his military attendant and his brother in the same way, often cleaning his shoes.
After Martino was released from further military duties by the Emperor, he travelled to Poiters, where he was baptised and given the sacraments by Bishop S. Ilario. The many memorable events of his life include his building of the monasteries of Ligugè and Mamontier, and his time as the Bishop of Tours. Martino died on the 11th of November, 397 a.d., in Candes and is buried in the cathedral at Tours. San Martino is the patron saint of France, and is traditionally depicted on horseback making the gesture of cutting his cloak.
San Martino is in fact best known for the story of his cloak. On a cold and rainy 11th November, Martino was out riding when he came across an old man on the road who was stumbling along and suffering from the freezing temperature. Martino wanted to help the man, but had no money or cover to offer him. So he took out his sword, cut his cloak in half, and then offered half to the man. He then rode on with his hearth full of joy. The weather then improved, and through a break in the clouds sunshine appeared. That night Martino dreamed that Jesus, with his cloak in hand, thanked him for his compassionate gesture. Today, the warm days of November are still referred to as the "summer of San Martino".
It is an odd coincidence that Armistice Day, marking the end of the First World War, is also 11th November.

Sebastiano Giorgi
(photo: St. Martin renounces to his arms, by Simone Martini, det.