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Vendesi affittasi
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di elb@so - inviato il 20/11/2008 (letto 3397 volte - 4 commenti)
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Ebbene si, la crisi è arrivata anche qui a Venezia,
che si credeva un isola felice dove tutti potessero
aprire un negozio e fare milioni di €.
Tutto parte dalla scellerata legge sulla liberalizzazione
delle licenze commerciali :
Non piu esami, non piu un minimo di anni
da dipendente per aprire un negozio , non piu
distanze tra attività uguali.
Cosi spariscono i negozi di generi di prima necessità;
gli artisti e gli artigiani li avevano già fatti sparire aumentando e introducendo prassi burocratiche assurde.
Gli uni e gli altri sostituiti da vetri e maschere che hanno cominciato a farsi concorrenza ribassando i prezzi al punto di passare a vendere vetro cinese spacciandolo per autentico vetro di Murano.
Alla fine molti di questi negozianti, spesso improvvisati, non riescono piu a pagare l'affitto di migliaia di € mensili e chiudono. Secondo alcuni circa il 30% dei negozi chiuderà a fine anno.
Secondo la mia opinione sul numero chiuso di negozi e alberghi, bisogna ritornare all'esame e reintrodurre un minimo di anni di esperienza da dipendente.
Dare ai giovani la possibilità di fare un vero apprendistato, in maniera che ci sia poi la possibilità di aprire laboratori che forniscano i negozi di merce locale: potrebbero rinascere l'arte e l'artigianato veneziano, tanto famosi nel mondo fino a pochi decenni fa ...
Sarebbe cosi una bella botta alla scellerata scelta del turismo di massa per un turismo piu acculturato e d'elite ...
elb@so
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Commenti a questo articolo
Inviato da: Fra.Cas.
Elb@so:"Dare ai giovani la possibilità di fare un vero apprendistato, in maniera che ci sia poi la possibilità di aprire laboratori che forniscano i negozi di merce locale: potrebbero rinascere l'arte e l'artigianato veneziano, tanto famosi nel mondo fino a pochi decenni fa"
"Artigianato" vuole dire persone che ragionano e sanno fare un mestiere, e di conseguenza, poco inclini ad ascoltare e sottostare al sistema di questi governanti, poichè non hanno bisogno di "avere" un posto di lavoro, dato che già sono professionalmente preparati sul loro. Ovvero, ragionano con la loro testa, e non hanno bisogno di dover "accettare" tutto quello che fanno i governanti per "mantenere" il loro posto poichè "tengono famiglia".Penso che la volontà politica a VENEZIA, visto quello che hanno fatto agli artigiani dalla fine del dopoguerra, cacciati prima dal centro e poi anche dal Comune,(quindi ad oggi che si contano sulle dita), sarà quella di continuare a cacciarli, anche se oramai sono rimasti in pochi.
Inviato il 22-11-2008 16:39 |
Inviato da: elbaso
E' esattissimo!!!! e appunto perchè gli artigiani ragionano con la loro testa che sono pericolosi per questi "governanti"
e dal dopoguerra hanno , e stanno , facendo di tutto per
eliminarli ....
Inviato il 22-11-2008 16:49 |
Inviato da: Fra.Cas.
Appunto, elb@aso. Allora convieni con me che questa classe politica nemmeno si merita queste figure professionali, ma solo persone che chiedono di essere stabilizzate all'interno del comune dove già lavorano, con qualifiche da B/C a D , poichè "tengono famiglia". Prima che gli artigiani tornino, dovrà cambiare Venezia. E visto le persone che scioperano e vogliono un posto di lavoro sotto lo stato, la maggior parte delle volte poichè non sanno fare nulla di concreto soggettivamente, in modo improprio, e poichè gli manca la base proprio di un lavoro, credo che sarà difficile vedere di nuovo per le calli veneziane certi banchi, certi uomini dediti a comporre qualcosa di manuale, distolti dalla realtà impegnati sul loro luogo di lavoro, e noi a bocca aperta.
Inviato il 22-11-2008 17:08 |
Inviato da: elbaso
Sono d'accordo, ma dovremo fare di tutto per salvare
l'artigianato e le arti
Inviato il 22-11-2008 20:59 |
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