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Continua la spoliazione di Venezia - Se n`è andata la pietra d`Istria della Toletta
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di Umberto Sartori - inviato il 08/01/2002 (letto 3578 volte - 0 commenti)
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Dopo le migliaia di tonnellate di pietrad'Istria scomparse anche durante gliultimi lavori di rifacimento alle Zattere,l'attività estrattiva è in questi giorniintensa in zona Toletta: già la riva dicalle dei Cerchieri ha perso la sua bella e antica riva in pietra d'Istria a favoredi squadrati blocchi di pietraccia gessosa.Temo che nei prossimi giorni subiremo laperdita anche dei piastroni che orlanofondamenta della Toletta e incerta è lasorte del ponticello, che appare già sgangherato in seguito a una malaccorta operazione di smontaggio.A proposito di ponti, passavo oggi sul ponte de le Maravegie, e ho visto due bimbi scandinavi giocare allo scivolo in piedi lungo i listoni d'Istria che bordano il ponte. Vederli mi portato dei ricordi: anch'io da bambino (e anche un bel po' dopo), ho fatto quel gioco su quel ponte. Ho guardato le pietre e ho realizzato che da secoli bambini di ogni razza incontrano il ponte de le Maravegie, che è particolarmente ripido, e giocano con lui allo stesso modo: le due strette corsie sono rese concave e lucidissime dall'usura dei piedi. Quando lorsignori decideranno di insulare anche l'area di San Trovaso quei secoli di poesia scolpiti dal gioco dei bimbi con ogni probabilità spariranno, ingoiati dall'orco dell'avidità e dagli uomini neri dell'incompetenza e del malcostume.Voglio sia chiaro che, se la responsabilità di questi scempi compete direttamente agli amministratori, questi restano, nei fatti, espressione dirigente di una cittadinanza che sembra avere in larga parte abdicato la difesa della propria dignità per distrazione, ignavia e connivenza...Intanto mi sto abituando a raccontare la storia di una Venezia che un tempo era costruita con pietra solida e pregiata, e che questo era prima che l'orda di barbari più spietata con l'arte che questa città ricordi, la sostituisse con una copia di gesso.
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