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L'ALTRA VENEZIA
di ENZO PEDROCCO - inviato il 04/11/2008 (letto 3580 volte - 7 commenti)

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L'ALTRA VENEZIA
RANDOM WALK OLTRE GLI ARCINOTI E STRAVISTI LUOGHI DEL CENTRO STORICO

Ogniqualvolta, armato della mia fotocamera, mi avventuro solitario per Venezia senza un itinerario prestabilito – facendo tuttavia attenzione ad evitare i suoi luoghi più noti e stravisti – ho invariabilmente la certezza che, una volta concluso il mio errabondo girovagare per calli e campi periferici, non solo non rimpiangerò benché minimamente il tempo impiegatovi, ma avrò sicuramente più di un motivo, non solo di natura meramente fotografica, di cui gioire e rallegrarmi.

Accanto alla immancabile mole ragguardevole di immagini affatto desuete che generalmente mi è possibile cogliere, vi è soprattutto, infatti, forse il più interessante e bel piacere che a Venezia – come ebbe a sostenere, fra gli altri, Diego Valeri nella sua celeberrima “Guida sentimentale di Venezia” – uno possa prendersi: perché a egli sarà serbato il regno di tutte le sorprese, di tutte le scoperte straordinarie. E di tutte le ineffabili emozioni e sensazioni, ovviamente, collegate a esse.

Provare per credere.

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Commenti a questo articolo
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Inviato da: Mau San

Ti credo Enzo, ti credo. Anche per un veneziano,
è piacevole perdersi a Venezia.

Inviato il 04-11-2008 20:02
Inviato da: Federico

Abito nella squallida e brutta Mestre, e non sono nemmeno nato a Venezia, ma molto più ad ovest! Una cosa mi ha meravigliato ultimamente, nella mia giovane età. Il piacere di vegabondare nel centro storico della mia città di Venezia, senza una meta precisa.
So che arrivo non dalla porta di Venezia, ovvero dal Lido, ma da una parte che non mi dà possibilità di inquadrare chiaramente tutto lo splendore del centro storico, poichè arrivo alle sue spalle, ovvero dal ponte della libertà. Ma quando arrivo a P.Le Roma ed inizio il mio giro solitario per le calli, e le fondamente, e mi perdo, nei miei pensieri, nelle mie fantasie ed incertezze, inizia per me "un viaggio strano". Guardo la gente che si saluta e si ferma a parlare, i ragazzini più giovani di me tirare al pallone, la tranquillità in certe zone dei passi della gente. E cosi'riesco a vedere monumenti che non avevo mai considerato, palazzi che non conoscevo, anche quelli a me sconosciuti. E cosi' che ultimamente ho scoperto una zona a me sconosciutissima, ovvero la zona di S. Giovanni e Paolo, delle Barbarie delle Toe, di Campo della Giustina e della Celestia. E'cosi'che ho scoperto che perdendomi nella mia città, posso scoprire una parte di essa che sconosciuta ai molti, è meravigliosa ed affascinante. Quello che non riesco ad avere quando esco dalla porta di casa mia a Mestre, senza una piazza (ovvero senza quella funzione che ha una piazza come puo'essere nei campi di Venezia) con tanto rumore, con i sempre soliti palazzoni. Perdersi per le calli di Venezia, è un po'riscoprire se stessi, e forse l'amore per la propria città infondo di noi.

Inviato il 05-11-2008 18:57
Sito web: http://www.genoacfc.it/
Inviato da: alessandro

Federico, le tue parole dovrebbero essere di esempio per molti.
Tu hai riconosciuto il valore del silenzio, il valore della bellezza, il valore della dimensione umana di una città che favorisce i rapporti sociali, anzichè inibirli.

Allora, faccio due conti. Dici che sei nato più a ovest e indichi un sito del genoa...sarai mica genovese???
Hai mai realmente pensato a venire a vivere a Venezia, in laguna?
Credi davvero che sia più costoso che in altri centri urbani?
Non per farmi gli affari tuoi, intendiamoci...solo che sento finalmente una voce amica e vorrei riuscire a capire quanto realmente ci terresti a vivere a Venezia.
Io sono disposto ad aiutare chiunque intenda vivere a Venezia.
Il mercato immobiliare al momento è favorevole agli acquisti...

Inviato il 07-11-2008 20:31
Inviato da: Federico

Alessandro, sono nato in Liguria, ma sono anni che viviamo a Venezia, zona Mestre. Io sono troppo giovane per comprarmi un appartamento, ma chi è che non vorrebbe vivere nel centro storico in città? Da Ligure di nascita adoro il mare, e la laguna è ancora meglio perchè puoi navigarla, e viverla, in qualsiasi periodo, sempre. Il centro storico di Venezia, è a misura d'uomo, con centinaia di cose storiche da vedere, con tanti racconti su ogni cosa, dai ponti, alle calli, particolari piccoli e unici da studiare. Mi stupisco a vedere come i veneziani siano arrivati a addobbare persino le porte delle case, con decori e immagini piccoli e grandi. Certo che amo Venezia, è la mia città, è storia, è nome, e che bello sentirci dire dai miei parenti che arrivano i veneziani. Credo che come me, e anche quelli che si sono trasferiti dall'isola alla periferia, ci siano tante persone che vorrebbero tornare a vivere in centro.
Chi ha avuto la fortuna di nascere proprio in laguna e poi si è trasferito, credo che non abbia mai accettato questa cosa. Vado a fare i compiti da amici con genitori del centro storico, chi da Quinta valle, (dov'è quinta valle?), chi da Madonna dell'Orto; ma non c'è ne un genitore che sento essere contento. Non amano stare qui, si sente da come parlano di Mestre, credo che soffrono molto, come se avessero perso una parte di loro.
A me a Venezia piace molto Rialto-Pescheria e S.Elena-Via Garibaldi. Io e la mia famiglia non possiamo permetterci di vivere in città, intendo nel centro storico di Venezia, perchè non possiamo pagare l'affitto di certi appartamenti e mi sa, visto la crisi, che non riusciremo nemmeno più a vivere a Mestre', zona comunque cara. Credo che se questo è l'andazzo, saremmo costretti a trasferirci in luoghi più convenienti, in provincia di Venezia se non addirittura a Treviso. Purtroppo anche se pur riabbassati, i prezzi sono ancora alti, ma credo che potremmo comprare una casa in centro, solo se invece di pagare l'affitto potremmo pagare lo stesso importo per un mutuo. Ma qui ci dovrebbe aiutare il Comune, visto che le banche non ci aiutano, ma a Venezia non esiste una politica delle case.

Al centro è tutto molto caro, ma lo stesso a Genova centro o a Savona è caro rispetto che in provincia, ma non credo che sia nemmeno tanto più costosa di Mestre; le cose costano di più perchè c'è il servizio barca, ma in zona ci costano di più perchè siamo costretti a muovere l'auto ogni giorno per andare a farci la spesa al Carreful o al Valecenter , spendendo molti litri di benzina, visto che non esistono alimentari in diverse zone, e per diverse ore al giorno e le strade sono tutte bloccate, e perchè non abbiamo sempre i soldi da fare una spesa grande, quindi dobbiamo andare diverse volte alla settimana.

Inviato il 10-11-2008 20:18
Inviato da: umberto

Quanto anch'io ho gioito in questo gioco antico di smarrirsi nel labirinto per scoprire sempre nuovi tesori. Pattere misteriose murate su pareti nascoste, squarci di luce pittorica nelle chiese più remote, scorci inconsueti su troppo noti monumenti...
Questo e altro offre il vagabondare fuori dagli itinerari principali di Venezia. Quanti incontri con amanti del bello da tutto il mondo, quante ragazze conquistate sull'ala magica dell'arte e della fiaba...
Quale gratitudine devo a questa città per l'infanzia e l'adolescenza che mi ha offerto, ricche di insegnamenti e di sguardi sulla storia donati nella quotidianità del gioco e della vita. E l'orgoglio, e il prestigio di sentirmi Veneziano degno intellettualmente e moralmente costantemente confermati dalla lettura degli insegnamenti scritti, scolpiti e dipinti negli edifici atavici. Poiché se qualcuno scrive, è affinché qualcuno legga, mi sono sempre detto.

Così io oggi non riesco più, come voi dite, a provare gioia nel gioco del labirinto. Troppo alto è l'urlo di dolore della città che amo, gridato da ogni sua pietra e da ogni suo figlio sincero, perché vi sia posto nel mio cuore per la gioia o il fiabesco sognare.

Le pattere misteriose non mi assorbono più nel divisarne i simboli originari... Esse tutte esprimono oggi la loro quintessenza simbolica, ricondotte all'unità da un messaggio comune. Corruzione.
La corruzione si è impadronita della città dei virtuosi, e la corruzione non merita bellezza, né incanto fiabesco. Essa merita solo il fango.
Non è concesso che un popolo sempre più infame continui a vestirsi delle penne di ben altro pavone.
Pustole della lue morale, questo offre ai girelloni oggi Venezia.
"Io mi tolgo a voi" - mi dice la voce antica della città" - "sì, anche proprio a voi tra i miei figli che ancora meglio udite questa mia voce, perché non sapete risvegliarla in chi più non la ode".

Inviato il 11-11-2008 15:19
Inviato da: alessandro

Ho capito, sei giovane, forse non lavori ancora.
Parli addirittura di un trasferimento anche al di fuori di Mestre.
Ma attenzione a non cadere nella trappola. Quello che risparmi da una parte lo vai poi a spendere da un'altra.
Sai meglio di me quanto costa mantenere un'automobile; e di solito ogni nucleo famigliare ne ha due; poi ci metti uno scooter, una moto...
Conosci il meccanismo perverso dei centri commerciali?
I centri commerciali sono pensati per indurre la gente a comprare anche quello di cui non ha bisogno.
Sono pochi, pochissimi quelli che entrano in un centro commerciale con una lista della spesa e la rispettano.
Sai del meccanismo di rotazione della merce esposta?
La roba viene spostata apposta periodicamente per indurre la gente a girare e cercare, a posare lo sguardo su altre cose, e infine a dire "ma si dai, compro anche questo..."
Lo so perchè per lavoro ho studiato tutti gli spazi del commercio.
Insomma a conti fatti (ho parecchi termini di paragone con molti amici che vivono in diverse città) stando a Venezia noi (famiglia di 4 persone) stiamo risparmiando!
Io sto provando in mille modi a diffondere questa idea, ma prevale la convinzione (plasmata da decenni di bombardamento mediatico) che Venezia è cara.
Se fosse cara, ti garantisco che io non potrei viverci.
Il mercato immobiliare a Venezia ha subìto una battuta d'arresto micidiale, i tempi di compravendita si sono allungati, ora chi mette in vendita una casa lo fa perchè ha bisogno di liquidità: libero di non crederci, questo è il momento per investire a Venezia.
Il futuro del lavoro è nella telematica e nella facilità delle relazioni sociali: Venezia in questo è avantissimo, altro che "meta turistica romantica ed indimenticabile"...

Inviato il 14-11-2008 20:05
Inviato da: Marco (dlpnat@alice.it)

Carissimo, io sono di Trieste ma avendo moglie venexiana DOC abito per lunghi periodi dell'anno a Venezia in Rio della Sensa a Cannaregio. Ogni volta che arriviam nella nostra calle tu non sai la sensazione che sento, non c'è un istante che il Rio sia uguale, non c'è mai lo stesso odore nella calle, è sempre come fosse la prima volta, e non sai la disperazione poi prender l'auto e tornare a Trieste ( che poi è ancora una città vivibilissima), si torna da un sogno ad una realtà fatta di stress. Ciao Marco.

Inviato il 19-11-2008 12:38
 


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