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di ENZO PEDROCCO - inviato il 12/01/2006 (letto 3578 volte - 1 commenti)
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“LA NONNINA CON LA CASA APPRESSO”
E’ SEMPRE IN MEZZO A UNA STRADA
“La ‘nonnina con la casa appresso’ – così soprannominata per trascinarsi dietro le poche e misere cose costituenti la sua ‘casa’ – sembra essersi volatilizzata con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi. A differenza dell’estate appena trascorsa, in cui era abbastanza facile incontrarla durante il suo peregrinare per Venezia, da un po’ di tempo a questa parte, invece, sembra come sparita. Il mio augurio è che, grazie alla solidarietà e all’interessamento di qualcuno, sia stata accolta in qualche struttura pubblica e possa senz’altro passarsela meglio di quanto non avvenisse allorchè, come parecchi altri sventurati anziani come lei, era costretta a trascorrere le sue notti all’addiaccio”.
Così scrivevo alcuni mesi addietro,in un mio blog, di fronte alla repentina sparizione da Venezia di un personaggio fra il bizzarro e il patetico, conosciuto come “la nonnina con la casa appresso”, che ero solito incontrare pressochè invariabilmente ogni giorno e che, non avendolo improvvisamente più incontrato, mi auguravo ardentemente che avesse finalmente trovato una “sistemazione” definitiva da qualche parte, mercè il generoso aiuto di qualcuno. Invece, purtroppo, niente di tutto ciò: la nonnina con la casa appresso, infatti, è improvvisamente ricomparsa in questi giorni tra le calli e i campi di Venezia, tale e quale come prima: con la sua inseparabile sediolina e il trolley contenente tutte le sue poche e misere cose.
E ogniqualvolta, alla stregua di un tempo, mi capita d’imbattermi in lei, al di là del piacere di rivederla e della tenerezza che suscita sempre in me, non posso fare a meno di chiedermi se, nel nostro Paese, si fa veramente a sufficienza per i poveri. Ovvero se non sia il caso,alle volte,di dover assolutamente fare di più.
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Commenti a questo articolo
Inviato da: Mau San (mausan55@yahoo.it)
solo in certi periodi, ed in coincidenza con feste religiose. Non c'è il vecchio motto " passata la festa ecc." Caritas e chi più nè conosce più nè metta, è una fonte di guadagno, per loro. L' incapacità dell' essere stà nel fatto di allargare la visione a più problemi, senza risolverne uno.
Inviato il 24-01-2006 15:43 |
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