Up ] Commenti ] Alessio ] Patrizia ] Patrizia2 ] Metropolis ] Train ] Varanasi ] Shambala1 ] Shambala2 ] Shambalà3 ] Shambalà4 ] Shambalà5 ] Shambalà6 ] Shambalà7 ] Shambalà8 ] Shambalà9 ] Shambalà10 ] Metropolis 2 ] Aereo ]

In aereo arrivando a Delhi

Basta una mezz’ora, perché al disagio di “star sospesi” si sostituisca quello, infine assai più pesante, di stare molto scomodi. Qualcosa è successo sugli aereoplani dai tempi della mia giovinezza. Allora il viaggiare per aria, anche in classe economica, era pur sempre un lusso, ti portavano delle scarpine morbide, soprattutto potevi distendere le gambe e dormire su una accogliente poltroncina reclinabile. Oggi le ginocchia battono sul sedile antistante, per uscire dal proprio posto si devono scomodare i passeggeri a fianco, dato che non esiste fisicamente lo spazio per passare. Decisamente, viaggiare in aereo fa rimpiangere la comodità del più scalcagnato autobus urbano.

1wing.jpg (34919 bytes) 2lagoon.jpg (24912 bytes) 3lagoon.jpg (19635 bytes) 4clouds.jpg (39331 bytes) 5inaereo.jpg (52974 bytes)

Lasciare Venezia in questo modo la mostra però in una bellezza abbagliante, le barene lampeggiano come gocce di mercurio sparse su un prato, l’attorcersi dei ghebi crea la folgorante suggestione di osservare le circonvoluzioni di un encefalo aperto.

17/07/2000 08:15